Al 43', Barreto impegna Posavec che dice di no al paraguaiano deviando in corner. La ripresa sembra aprirsi sulla falsa riga del primo tempo e in effetti l'andamento dell'intero match non si discosta più di tanto dal canovaccio iniziale.
Quattro sconfitte consecutive dopo un ottimo avvio di campionato. In 95 minuti di partita il Palermo calcia nello specchio della porta una sola volta, ovvero in occasione della rete di Nestorovski, glaciale al minuto 60: Aleesami, da sinistra, serve al centro il macedone, che si ritrova tutto solo in seguito a un buco creato da Skrinier; stop e sinistro all'angolino, che vale lo 0-1. Nell'occasione, ammoniti sia l'attaccante rosanero che il portiere della Sampdoria. È in via di consolidamento, ha qualità e ci darà una mano. Al 24' in spaccata non riesce ad indirizzare in porta il cross di Muriel e poco dopo dal fondo, con un tiro cross, impensierisce la difesa rosanero.
Il Palermo però difende in maniera compatta e sicura, non rischiando praticamente mai e concedendo agli avversari soltanto tentativi da fuori area. Recupero: 1' e 4'. Bruno Fernandes è l'uomo della provvidenza: il suo tiro, cercato, calcoltato e mirato è imprendibile per Posavec, che da fermo può solo vedere la rete gonfiarsi. Finisce così, i rosanero conquistano comunque un punto importante in trasferta salendo a quota sei in classifica.
Sampdoria (4-1-2-1-2): Viviano 6; J. Sala, M. Silvestre 6,5, M. Skriniar 5, V. Regini 6,5, L. Torreira 6,5, E. Barreto 6, K. Linetty 5,5 (19′ st B. Fernandes 7), R. Álvarez 6, L. Muriel, F 6. De Zerbi risponde con il collaudato 3-5-1-1 in cui Hiljemark "codinato" e Bruno Henrique prendono i posti di Chochev e Jajalo.
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